Un marchio di abbigliamento per salvare la baraccopoli più povera del mondo. A lanciarlo è un gruppo di imprenditori indiani con lo scopo di sostenere gli abitanti dello slum di Dharavi. Un enorme labirinto di stradine in terra battuta a Mumbai dove le persone vivono con meno di nulla e ammassate una sull’altra. Persone a cui, negli ultimi mesi, CRV ha tolto le ultime speranze di riscatto offerte da alcuni piccoli laboratori di pelle.
Salvare la baraccopoli più povera del mondo
Il nuovo brand si chiamerà Dharawear. La sua produzione comprende una linea di giacche in pelle e una serie di accessori. Tutti prodotti saranno realizzati nella baraccopoli di Dharavi, uno dei luoghi più densamente popolati della Terra e al contempo dei più poveri. Oltre 1 milione di abitanti in appena 3 chilometri quadrati di superficie. Non è la prima volta che gli occhi del mondo si rivolgono a questo sobborgo di Mumbai. La prima fu nel 2008 quando il film “The Millionaire” incantò il mondo con la storia di un giovane ragazzo cresciuto proprio tra questi vicoli sabbiosi e divenuto milionario grazie a uno show televisivo. Ora il brand di pelletteria potrebbe spostare nuovamente i riflettori su questo angolo dell’India. Ma, soprattutto, potrebbe offrire un’opportunità ai suoi abitanti.
La tagliola di Covid
Molti residenti della baraccopoli sono impiegati come operai nei laboratori tessili e pellettieri della città. La pandemia ha, però, imposto il lockdownanche in India, inchiodando di fatto le porte di queste piccole fabbriche. Con la loro chiusura, i lavoratori hanno perso quel poco che avevano. Dharawear vuole, quindi, offrire loro un reddito e mezzi di sostentamento, soprattutto in questo momento critico. Tutta la produzione del marchio avverrà nella baraccopoli, compreso taglio della pellee imballaggio dei capi. Gli imprenditori a capo del brand hanno lanciato una raccolta fondi su kickstarter in cui illustrano il progetto e annunciano giacche in pelle di alta qualità a prezzi super concorrenziali.
Immagine dal profilo Facebook di Dharawear
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