Investire nella formazione dei talenti e degli operatori della filiera è un asset. E lo rimane anche quando la stessa filiera è in crisi, come accade all’industria italiana della moda in questo travagliato 2024. Di certo la notizia del corso sostenuto da Brioni in Abruzzo riporta in auge una questione di non poco conto. La formazione è un investimento, ma studiare è un atto di fiducia.
Operatori di confezione
È il Centro a raccontare dell’iniziativa di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico con il supporto della Fondazione Brioni. Da ottobre parte a Penne (Pescara) il corso gratuito per la formazione di operatori di confezione nel tessile-abbigliamento. Prevede un impegno di 860 ore in sei mesi e mette a disposizione 20 posti, di cui 5 per gli over 40. Alessandro Paparelli, presidente di Sistema Moda Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha spiegato che il profilo professionale da formare è stato selezionato con metodo scientifico. A un sondaggio tra le aziende, il 62% ha indicato proprio l’operatore di confezione come figura di cui si sente maggiore necessità.
Sostenuto da Brioni
Fondazione Brioni mette a disposizione dei corsisti atelier e, soprattutto, competenze delle maestranze. Ora, è vero che il corso è a sostegno della manifattura abruzzese, che nel primo trimestre 2024, come scrive il Centro, ha toccato il +124% di export. E che il distretto di Penne negli ultimi anni ha attirato investimenti produttivi, come quello del gruppo Brunello Cucinelli. Ma il forte impegno proprio di Brioni, griffe della famiglia Kering dal nobilissimo passato ma dalla incerta attualità, solleva una domanda. In che senso una griffe che ha operato negli ultimi anni tagli e licenziamenti ha la necessità di investire in formazione?
Un investimento, un atto di fiducia
Sull’argomento torniamo anche sul numero di settembre del mensile La Conceria, a breve in distribuzione. Per le aziende della moda, che siano brand o imprese manifatturiere, la formazione è sempre un investimento valido. Perché bisogna tutelare la conservazione del know how e il ricambio generazionale. Perché serve preparare, ora che il mercato è in rallentamento, le maestranze utili quando ci sarà la ripartenza. Ma, guardando alla faccenda dalla prospettiva di chi agli stessi corsi di formazione si deve iscrivere, è anche un atto di fiducia. Nella ripresa, che arrivi presto, e nella propria carriera, che possa essere davvero lunga e prolifica.
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