Amicizia, passione per le moto e voglia di rischiare. È così che nasce, in piena pandemia, Brutus, brand di abbigliamento e accessori in pelle per motociclisti (e non solo). I prodotti sono tutti disegnati e prodotti in Italia. Lo showroom e l’headquarter è a Torino, dove la progettazione avviene in 3D, secondo le logiche adottate per la realizzazione dei veicoli da corsa. Mentre a produrre sono artigiani sparsi per tutta Italia. Una vera e propria scommessa lanciata a fine 2020 da tre amici che si sono conosciuti sulle motociclette: i fratelli Federico e Giuseppe Rizzo e Antonio Gargiulo che, in questa intervista, ci racconta un’avventura che “nasconde” in sé (anche) un modo del tutto inedito e particolarmente innovativo di gestire il processo di tintura.
Per motociclisti, per tutti
Quando è nato il progetto?
L’ “ok: lo facciamo” è stato nell’estate del 2020. Tutti facevamo altro e in parte lo facciamo ancora. I mesi di stop della pandemia ci hanno dato modo di decidere cosa fare. Abbiamo fondato una società insieme. Prima un anno di lavoro di progettazione e poi siamo partiti con le idee chiare su cosa volevamo rappresentare.
Cioé?
Siamo tutti e tre motociclisti, viviamo quest’ambiente dall’interno. C’è anche chi progetta la carrozzeria di moto da corsa. Ognuno di noi è legato al mondo della motocicletta, in modo diverso. E abbiamo relazioni con personaggi di moto GP e Superbike. E l’intuizione è nata da lì. Abbiamo capito che c’era uno spazio di mercato, un gap tra il prodotto tecnico (tipo Alpinestars o Dainese) e la giacca in pelle da passeggio, e l’abbigliamento moda.
Occupare uno spazio di mercato
Cosa proponete quindi?
I nostri prodotti hanno accortezze tecniche per i motociclisti, ma possono essere indossati da tutti. Non ci sono protezioni rigide all’interno, ma lo spessore della pelle è quello delle giacche anni ’70. Non possiamo definirci tecnici, ma siamo stati attenti a chi indossa capi in pelle in pista.
Una via di mezzo.
Abbiamo pensato a comodità e vestibilità come principi fondamentali. Per esempio, abbiamo calcolato lo spazio per indossare sotto la giacca una protezione, un gilet con airbag o un para schiena. Una giacca bella da indossare ma che è anche comoda. Questo vale anche per gli stivali. Oggetti confortevoli per i quali non siamo mai scesi a compromessi.
La vendita è solo online?
Al momento sì. Da una parte è meglio così, visto cos’è successo in quest’ultimo periodo. Dall’altra, chi ci viene a trovare allo studio Griffa di Torino (su appuntamento) dove abbiamo lavoriamo, scopre un ambiente molto stimolante, e acquista i nostri prodotti apprezzandoli molto di più. Per questo motivo, faremo un po’ di eventi, anche fieristici.
La pelle, lo stile
La materia prima da dove arriva?
Usiamo pelle conciata al vegetale 100% italiana, proveniente in gran parte dalla Toscana e da Solofra. Dipende dall’animale e dallo spessore che ci serve. C’è stata un’attenzione minuziosa anche nell’utilizzo delle plastiche e delle parti metalliche. Anche nel packaging: i nostri imballaggi sono in cotone misto al 30% ricavato da plastica riciclata.
Lo stile è vintage, ma l’idea è hi-tech…
Sì, i prodotti Brutus hanno un forte connotato innovativo. Sono tutti realizzati su un progetto 3D, dall’abbigliamento alla calzatura. In questo modo siamo in grado di vedere il prodotto nella sua totalità e poi l’artigiano di turno lo ricostruisce con il cartamodello e quello che serve.
Quel particolare fattore cromatico
Ricavate i pigmenti cromatici dalle gomme usate: come?
Si chiama colorazione Donut SP (Special Production) ed è l’ultima novità firmata Brutus. È direttamente ricavata dai polimeri di gomma ottenuti dallo sbriciolamento degli pneumatici da corsa. In altre parole: le gomme che vengono ritirate alla fine dei weekend di gara. È un’idea nata facendo burn out (sgommando, cfr) durante un evento. Abbiamo riflettuto sul fatto che le gomme da competizione vengono ritirate perché le case motociclistiche non le possono tenere. Ci abbiamo lavorato su, ci abbiamo messo qualche mese per trovare la soluzione giusta lavorando con Iccio Leather Treatments, partner che sta partecipando attivamente alle sperimentazioni cromatiche e materiche sulla pelle. E il risultato è formidabile sulle giacche di pelle.
Innovazione e riuso?
Questa tintura inedita è completamente incentrata sul tema della sostenibilità ambientale, rafforzando ancor di più il concetto di recycling, già insito nei pellami. Ed ecco che la gomma sintetica prende così una nuova forma ed un nuovo senso di esistere. Non è un prodotto che viene fatto in serie, ma su richiesta. Tutti i nostri prodotti sono numerati, hanno un numero di serie che li distingue impresso sopra un’etichetta in pelle. Non arriveremo mai a fare migliaia di pezzi. Puntiamo sull’unicità e sul prodotto artigianale.
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