Da una parte Paula Schneider, chief executive del retailer d’abbigliamento Usa, appoggiata da una cordata di hedge fund capitanata da Monarch Alternative Capital. Il piano prevede che i due principali creditori, trasformino i loro crediti in capitali aziendali. Dall’altra l’ex ceo Dov Charney, cacciato nell’estate del 2014 per “cattiva condotta”, sostenuto da Hagan Capital Group e Silver Creek Capital Partners. La proposta prevede un piano di rilancio da 320 milioni di dollari, in parte in equity e in parte in nuovi debiti. Proposta già respinta dal cda di American Apparel. E il tribunale fallimentare di Delaware rinvia la decisione per pensarci. Chi la spunterà? (mv)
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