Prima i dati, poi le novità di prodotto. Il 2016 del gruppo Ermenegildo Zegna si è chiuso in area negativa. Il fatturato è sceso a 1,156 miliardi di euro, perdendo (a cambi costanti) il 7% del suo valore. La griffe segnala che l’arretramento è dovuto alla sua quasi totale esposizione sull’export, che vale il 90% del suo giro d’affari. “La Cina – dicono da Zegna – dimostra di essere in ripresa e continua ad essere il mercato più importante, seguita dagli USA. Positivi segnali anche da Russia, Canada, Messico e Dubai. I risultati del 2016 sono conseguenti a una fase di consolidamento”. Per il 2017, la griffe esprime fiducia: “Stiamo registrando una positiva inversione del trend, grazie al gradimento riscontrato dalle collezioni realizzate da Alessandro Sartori e dai positivi risultati delle funzioni che fanno capo al suo ruolo di direttore artistico, oltre che dalla ripresa, soprattutto, dei mercati cinesi, russo, europeo e del travel retail, dove prevediamo un incremento double digit”. In attesa di capire se le previsioni saranno rispettate, ecco la novità di prodotto, che la maison biellese sta presentando a Milano, in occasione del Salone del Mobile, “scusa” utile per promuovere una collezione di accessori maschili, giochi da viaggio e complementi d’arredo (compresa una seduta realizzata con Poltrona Frau, nella foto) basata sull’utilizzo di un nuovo materiale ottenuto dalla tessitura di sottilissime strisce di nappa al posto del filato. Zegna l’ha chiamata Pelle Tessuta. Si può ammirare nella boutique di via Montenapoleone.
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