Garmont sta con gli animali in pericolo. L’azienda trevigiana di calzature tecniche per la montagna presieduta da Pierangelo Bressan ha lanciato un nuovo progetto di responsabilità sociale a sostegno dei ranger sudafricani del Global Conservation Corps (GCC), unità che quotidianamente lotta per difendere i rinoceronti e le altre specie animali a rischio estinzione. A GCC Garmont fornirà nuovi scarponi.
L’idea
Ogni giorno i ranger, coordinati dal fondatore di GCC Matt Lindenberg, devono camminare per chilometri nella savana all’interno della Timbavati Private Nature Reserve ed è essenziale quindi che possano contare su attrezzature ed equipaggiamento adeguato, in grado di resistere alle condizioni estreme in cui si trovano a operare. È qui che Garmont si è messa in gioco, assicurando a questi moderni paladini della natura selvaggia nuovi scarponi. Il progetto, presentato meno di un mese fa alla fiera OutDoor by ISPO, è entrato nel vivo con la consegna del primo lotto accolto con una festa dai ranger, alcuni dei quali avevano dovuto portare lo stesso paio di stivali per oltre 10 anni.
Le reazioni
I due ranger più alti in grado hanno subito testato le nuove calzature, rimanendo sorpresi da quanto leggeri, agili e allo stesso tempo robusti e stabili fossero gli scarponi Garmont nella savana sudafricana. Durante il test, i ranger e la troupe si sono imbattuti in una famiglia di ippopotami. Le parole di Anton, responsabile della sicurezza per i ranger, mentre osservava questi splendidi animali hanno riassunto lo spirito di questa iniziativa: “Siamo incredibilmente fortunati ad avere un’azienda come Garmont al nostro fianco, in questo modo possiamo continuare a proteggere gli animali che amiamo così tanto”.
Il futuro è “wild”
“Da oltre 50 anni, Garmont realizza calzature di qualità per l’escursionismo, il trekking ed altre attività outdoor. Senza natura, senza ambiente, senza quella wildness che ispira il nostro motto Stay Wild, non ci sarebbe Garmont – spiega Bressan -. Riuscite a pensare che i bambini nati dopo il 2026 potrebbero crescere senza sapere cosa sia un rinoceronte, se non scoprendolo sui libri? È cruda realtà: credo che noi tutti dobbiamo fare la nostra parte per evitarlo”. Oltre al progetto per la fornitura di scarponi ai ranger, Garmon sostiene GCC partecipando anche al progetto “Future Rangers Program” lanciato lo scorso gennaio per coinvolgere ragazzi dai 5 ai 18 anni provenienti dalle comunità rurali al fine di stimolare consapevolezza ed amore per la natura, introducendoli alla realtà della conservazione, al valore della fauna selvatica e a come diventare custodi del patrimonio nazionale. Gli studenti più appassionati riceveranno l’opportunità di incontrare i rangers, partecipare ad escursioni e incontrare per la prima volta gli animali simbolo dell’Africa selvatica. Grazie al supporto di Garmont, il programma potrà raddoppiare il numero di scuole e di ragazzi coinvolti nel progetto, a cominciare dall’assunzione a tempo pieno di nuovi educatori provenienti dalle comunità locali. (art)