L’effetto CRV colpisce il distretto moda dell’Empolese Valdelsa (Firenze). La maggiore causa della sofferenza di molte aziende della filiera è il crollo dell’export verso i paesi extraeuropei. È proprio questo che ha determinato la crisi del calzaturificio Sa Ba Shoes di Montelupo, dove sono 25 i dipendenti che vedono a rischio il proprio posto di lavoro. Nella zona non è certo la prima azienda che ha accusato gravi difficoltà dopo il lockdown di marzo-aprile. Lo scorso settembre era stata la pelletteria Lara di Certaldo ad aprire la procedura di Naspi per tutti i suoi 21 dipendenti, con comunicazione di cessazione attività.
L’effetto CRV colpisce
La pandemia ha tagliato le gambe all’azienda Sa Ba Shoes. “L’azienda ha 7 anni di vita e si stava anche consolidando con importanti investimenti, ma il lockdown l’ha messa a terra – ha raccontato Andrea Simone della Filctem di Firenze al quotidiano La Nazione –. Non è mai riuscita a ripartire, sperava di farlo dopo l’estate ma non è stato così. Nemmeno la vendita online ha funzionato”. I sindacati sono stati convocati dall’azienda, perché intende andare velocemente a una procedura concorsuale. Il calzaturificio, che lavorava soprattutto per marchi esteri come Hugo Boss, ha visto crollare gli ordini da Oltreoceano e non ce l’ha più fatta. Forte la preoccupazione per i 25 lavoratori che non ricevono gli ammortizzatori sociali dallo scorso giugno.
Pelletteria Lara
A metà settembre l’azienda di pelletteria Lara di Certaldo, contoterzista moda, ha gettato la spugna comunicando la cessazione dell’attività. L’azienda non ha retto il duro colpo inferto dalla pandemia. A portare l’azienda alla chiusura è stata “la complessità del momento legata al Coronavirus e la conseguente crisi economica del settore moda – come riportato dai sindacati -. La minore circolazione di persone ha ridotto drasticamente le vendite e questo ha portato a una decisione unilaterale in una situazione molto complessa”. (mvg)
Foto di repertorio, archivio La Conceria
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