COVER STORY | GIÙ LE MANI
L’ultimo argine
PETA chiede alle case editrici di tutto il mondo di includere nella definizione di pelle i materiali alternativi. Noi diciamo di no e vi invitiamo a fare altrettanto.
I (rag)giri di parole
PETA vuole snaturare la voce pelle nei dizionari. Perché? Qui viene il bello. Castronerie, manipolazioni e forzature: degli argomenti che usa, non se ne salva uno.
SOS bonded
È venduta come pelle, ma non lo è. Il mercato statunitense degli imbottiti in assenza di norme vincolanti sull’etichettatura, flagellato dall’equivoco (per così dire) del rigenerato.
L’agnello sacrificale
Quando una griffe vuole far parlare di sé, dice addio alla pelliccia. Una mossa mediatica facile e, spesso, a costo quasi zero.
GLI ALTRI SERVIZI
Terra di conquista
Il mercato nazionale punisce la scarpa made in Italy di fascia alta e premia il medio/basso. Godono alcune insegne italiane e (anche e soprattutto) big player stranieri: Bata, Deichmann e l’outsider Ara Shoes, per esempio. Il caso italiano di Cinti.
Il destino della licenza
Molti contratti, pochi specialisti. Eppure, secondo Barbara Giannelli, autrice de “Il licensing nel sistema moda”, il futuro della produzione calzaturiera si gioca proprio su questo campo.
Piovono fabbriche
Una è belga. Le altre due parigine. Avviano nuove unità produttive in Francia perché la domanda è altissima e non possono permettersi di deluderla. I progetti di Delvaux, Vuitton, Hermès.
Pasqua di passione
Molta macellazione, domanda lenta. Per l’area pelle statunitense il primo trimestre ripropone gli stessi problemi del 2017. Mentre le scintille tra Washington e Pechino non promettono nulla di buono. Intervista Stephen Sothmann, presidente di USHSLA, l’associazione statunitense che riunisce i trader di materia prima conciaria.
Dalle cipolle al bottale
Il Po.Te.Co. di Santa Croce sperimenta il progetto Coconat: gli scarti alimentari diventano concianti e coloranti. Prospettive? “Promettenti”.
La teoria dei piccoli passi
Automazione e interconnessione, innovazione e industria 4.0. La filosofia tecnologica e i progetti sinergici di Nexus.
National Marfrig
Colpo grosso del colosso brasiliano: acquisito il 51% di National Beef, quarto più grande operatore della zootecnia statunitense. Nasce la seconda holding mondiale della carne.
LE RUBRICHE
Il caso della settimana – Azioni e reazioni
La mappa – Ferragamo
L’invidia – Hermès
Il numero – 4,2
La cessione – Kering
#laconceria125 – 20 aprile 1900: tratto dalle nostre pagine dell’epoca
WLC, New York, 16 luglio 2019 – Leather in everyday life
Ancora aumenti – Anche Smit & zoon ritocca i listini
Cose che succedono in India – Revisioni | Tragedie
Depurazione – Un passo avanti a Solofra
Lutto – Addio a Giovanni Bergozza