L’UE conferma il divieto di import di pelli finite e pellicce grezze dalla Russia. La decisione arriva nell’ambito dell’undicesimo pacchetto di misure sanzionatorie nei confronti del Cremlino, intraprese dalla primavera del 2022 in seguito alla guerra d’invasione dell’Ucraina. Lo stop all’import di pelli e pellicce fa seguito all’analoga misura già approvata ad ottobre 2022.
Cosa non è più consentito fare
Nell’XI pacchetto di sanzioni rimane il divieto all’export di beni di lusso (incluse calzature e accessori), esteso ai servizi di assistenza tecnica, finanziaria o di intermediazione a partner russi e in collegamento con la Russia. E trova conferma il divieto di acquistare, importare o trasferire nei confini dell’Unione Europea, direttamente o indirettamente, pelli finite pellicce grezze originarie della Russia o esportate dalla Russia. A proposito delle pelli, riporta il Servizio Economico di UNIC – Concerie Italiane, il pacchetto sanzionatorio si rivolge al paragrafo doganale 4107. Vuol dire che il divieto riguarda le pelli di bovini (vitelli inclusi), di bufali e equidi, sia intere che in parti, sia a pieno spessore che spaccate fiore e croste.
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