Quando si leggono i materiali promozionali delle griffe o gli interventi pubblici a proposito delle carenze di manodopera, si trova sempre lo stesso termine: «artigianato». Ma i luoghi di lavoro sono cambiati e, quindi, anche le competenze richieste al lavoratore e le caratteristiche del prodotto. Come fa il consumatore a distinguere le differenze?
L’intesa sulla definizione di artigiano
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