Noi, invece, sì
Milano Moda Uomo (17-21 giugno) compensa la lista di defezioni eccellenti ospitando “il nuovo che avanza”. «Restiamo la prima fashion week uomo al mondo», dice Capasa. I fornitori: «Momento di discontinuità creativa che richiede concretezza». Costume National abbandona Milano, Roma e New York.
Riallineo i prezzi, quindi vendo
Chanel, in Cina, l’ha fatto e dice di raccoglierne i frutti. Hugo Boss e Valentino si adeguano. Gli altri no. Intanto i cinesi comprano in Italia e abbandonano Hong Kong per Macao. A Pechino, come sempre, vale tutto e il suo contrario. Ci si può fidare di Alibaba?
Moda, assist in pelle
Il sistema industriale italiano del fashion alto di gamma, a differenza del manifatturiero, è cresciuto negli anni della crisi. Sempre più leader in Europa, deve il suo successo alla concia.
Risiko spagnolo
Il retail di Madrid alle prese con una forte selezione. Guerra low cost. Vuoi sopravvivere e crescere? Vendi le sneaker. Il “vecchio” multimarca non piace più.
Risalita romagnola
A San Mauro Pascoli la scarpa tiene e la suola in cuoio resiste all’assedio della sneaker. La salvezza: qualità e forza dei marchi. Gli USA compensano mosca. Baldinini: «Crescita contenuta ora e nel 2017, più ampia nel 2018». Il rilancio (italiano) di Valleverde.
25% in meno
È il risparmio economico ottenuto grazie all’impianto di cogenerazione di Russo di Casandrino, a cui si aggiunge il -22% di emissioni di CO2. Bilancio di una scelta sostenibile e nuovi progetti.
All’imbottito va di lusso
Il living di fascia top vive una fase d’espansione. Crescono fatturati, si aprono i mercati (occhio all’asia). Tutte le griffe programmano novità e investimenti. Il gusto va verso il classico. Per la pelle, al naturale, un’opportunità in più. Poltrona più.
La borsa giusta
Kate Spade continua ad acquisire quote di mercato. Crescita a doppia cifra nel 2016. «Offriamo al cliente, dopo il primo acquisto, la scelta più simile per gusto e funzionalità».
La parola al depuratore
I conciatori vicentini si lamentano della mancanza di dialogo con Acque del Chiampo (lo abbiamo scritto sul n.15): ecco la risposta. Il dibattito è aperto.
1 smette, 10.000 chiudono
In Italia i veg aumentano, ma restano (esigua) minoranza. I consumi di carne calano, soprattutto, per allarmi e crisi economica. In 5 anni falliti migliaia di allevamenti e sul mercato si afferma il prodotto di importazione. Gli affettati vanno.
Il caso della settimana: Il lusso e Cuba
Pakistan a picco
Pugno duro brasiliano