Numero 28

COVER STORY | ITALIANS DO TI BETTER
Sul tetto del lusso
Dopo lunga attesa, Marco Gobbetti prende le redini di Burberry. Ad Alessandro Bogliolo quelle di Tiffany. Due nomine estive che ricordano la centralità dell’Italia nel management d’alta gamma.
Il fortino tricolore
Il made in Italy attira il reshoring e traina l’export. “Non è mai stato così forte” dice Salvatore Testa. E rappresenta l’habitat ideale per un management del lusso senza pari al mondo.

GLI ALTRI SERVIZI
Tra Londra e Boston
Tutte “fieramente” italiane le scarpe inglesi di Oliver Sweeney. Così come le collezioni griffate M.Gemi. Continua il nostro viaggio tra i brand stranieri di nicchia 100% prodotti in Italia.
Buona la prima
C’era una volta GDS. La fiera che l’ha sostituita, Gallery Shoes, svolta a Düsseldorf dal 27 al 29 agosto, ha soddisfatto tutti quanti. Segnali interessanti dal mercato tedesco, dove si vendono più scarpe, soprattutto online.
La rotta della pelle
Equilibri tra le destinazioni d’uso, innovazione, prezzi. A Shanghai il 30 agosto la terza edizione di World Leather Congress: bilancio sul passato e approfondimento sul futuro. Intanto sul tavolo di ACLE vengono serviti gli interrogativi sulla nuova Cina.
Niente paura
Il retail americano vive “l’apocalypse”, ma vede (forse) la luce in fondo al tunnel. Lineapelle NY (18-19 luglio) si consolida e conferma: “Qualità e servizio, armi vincenti”.
50 anni di futuro
Il consorzio conciatori di Ponte a Egola festeggia mezzo secolo di attività come “importante luogo di aggregazione, crescita e maturità”. Il presente? “Siamo fiduciosi”, dice il presidente, Michele Matteoli. Il Premio Attilio Gronchi e il passaggio di testimone generazionale.
Operazioni americane
Soluzione km ø per Lear, che apre nel Michigan per rifornire GM, mentre Adient fa la scelta opposta e chiude a Auburn Hills. Ma, intanto, acquisisce Futuris. Faurecia, intanto, non sta a guardare.
Doppietta neozelandese
Concia in fermento a Wellington. I cinesi di Henan Prosper comprano G L Bowron & co. Wallace Group annette i connazionali di Nichols. Obiettivi: concentrazione, rafforzamento, espansione. Francia: Colombier riparte.
Ancora 10 anni
UE e Giappone trovano l’intesa per l’accordo di libero scambio JEFTA. Ma all’area pelle non va benissimo. Le quote spariscono, rimane per due lustri il dazio.
Corsa verso nord
La divisione USA di JBS nomina un suo advisory board e acquista autonomia da sao paolo. Mossa preliminare in vista della quotazione a Wall Street.
Instagram: chi sono i social champions?
Dior, Dolce & Gabbana, Louis Vuitton e Christian Louboutin: sono le griffe del lusso che hanno maggiori interazioni con i follower su Instagram. Detto in altri termini, sono le firme che, quando pubblicano un contenuto fotografico o un video, sanno catturare più dei competitor l’attenzione del pubblico, spingendolo a commentare, concedere il fatidico like e, meglio ancora, a condividere le immagini sul proprio profilo.

LE RUBRICHE
Il caso della settimana Vegan e tossicità
Ipse dixitLuxury e-commerce? Mai come il negozio
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DROMe e Lady Gaga
Yesterday is Here
Tratto da LaConceria 4 settembre 1926
Tra le righeAnkara blinda il wet-blue: colpa dell’India, dicono
Punto di domanda
Etiopia, e l’export?
Filiera brasiliana
Marfrig investe
Ricerca –
Un sonar per la pelle

 



 

 

 

 

 

 

 

 

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