L’ultima ad aver annunciato interventi sul personale (ma non dei livelli produttivi) è Volkswagen Argentina, divisione sudamericana del gruppo tedesco. 300 addetti dello stabilimento di Pacheco lavoreranno a rotazione, percependo il 75% del salario. A paventare invece robusti interventi sulla pianta organica è Fiat Chrysler, che tagliando la produzione dell’impianto di Ferreyra si prepara ad accompagnare alla porta tra i 250 e i 300 lavoratori. La manifattura argentina è in piena crisi, come vi abbiamo raccontato a più riprese. Secondo El Clarìn, la filiera delle quattro ruote non sta meglio. Le multinazionali che hanno annunciato tagli sono sette: oltre alle già menzionate VW e FCA, ci sono anche Renault, PSA, General Motors, Iveco e Honda. La crisi industriale è specchio della crisi del mercato domestico, sostiene il quotidiano: nei primi due mesi, mentre la produzione di veicoli calava del 20%, le immatricolazioni hanno ceduto il 50%. Il problema è di tutta la filiera: il sindacato di settore SMATA denuncia che si sono già persi oltre 7.000 posti di lavoro, mentre il totale dei licenziamenti potrebbe arrivare a 15.000 a fine anno.
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