Attenti all’auto: frena a Pechino, accelera in Europa (per ora)

Attenti all’auto: frena a Pechino, accelera in Europa (per ora)

In Cina frena, in Europa accelera. Ma attenzione a illudersi. A Pechino il mercato dell’auto archivia il 2019 con vendite in calo del 9,6%. Una vera e propria caduta libera, visto che questo decremento si somma al tonfo del 4,1% registrato nel 2018. In Occidente le cose sembrano andare meglio. In Italia la crescita rispetto all’anno precedente è stata dello 0,3%. In Europa dell’1,2%. Il risultato positivo è, però, viziato (o sostenuto, dipende dai punti vista) dalla “svendita” delle vetture ferme in magazzino e meno appetibili nel 2020 a causa dei nuovi vincoli alle emissioni di CO2. Attenti all’auto, dunque. Con tutte le necessarie cautele del caso.

GiĂą tutto in Cina

China Association of Automobile Manufacturers comunica che nel 2019 Pechino ha registrato la vendita di 21,4 milioni di vetture in tutto il Paese. Quasi il 10% in meno. Come si legge sul Corriere della Sera, nel brusco calo sono coinvolte anche le auto elettriche e ibride che hanno perso il 4%. Un dato che conferma, comunque, la Cina leader internazionale con il 50% del mercato. Le causa della frenata, secondo gli analisti, sono molteplici. Da un lato, la guerra commerciale con gli Stati Uniti. Dall’altro, la saturazione del mercato. Ma anche l’affacciarsi di nuovi servizi molto diffusi nelle megalopoli. Per esempio, il car-sharing.

Illusione europea

I risultati positivi del mercato europeo, si legge sul quotidiano Avvenire, sono influenzati dalla performance di dicembre. Quando, cioè, i concessionari hanno cercato di smaltire i magazzini spingendo le vendite a +21,4%. Il quadro d’insieme, però, è ben diverso. A soffrire in modo più evidente in Europa sono i costruttori generalisti, con Fiat-Chrysler che ha venduto il 7,3% di auto in meno. In Italia Nissan è arrivata a -21%, Subaru a -18%, Renault a -9%, Ford e Hyundai a -6%, Honda a -2%. Sorride, invece, il lusso. Ferrari ha chiuso il 2019 con un incremento del 24% delle vendite e Porsche del 28%. Lexus è arrivata addirittura a +47% e Lamborghini è riuscita a fare meglio con +48%.

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