Faurecia, Lear e Adient sospendono parte della produzione. La decisione sarebbe giunta dopo lo stop dei grandi marchi dell’automotive. Tra questi Renault, Nissan, Toyota, Ford, BMW e Ferrari. Con le fabbriche di auto ferme, anche i colossi degli interni hanno deciso di dare una frenata alle proprie attività.
La grana cinese
Come riporta ILM, le vendite di auto in Cina sono diminuite a febbraio dell’85%. A ciò si deve aggiungere la mancanza di manodopera. Molti operai sono rientrati nei loro villaggi di origine. Altri che vivono in città sono rimasti nelle proprie abitazioni per seguire i figli o per paura del contagio. Ultimo elemento che ha messo in ginocchio la produzione è la mancanza di mascherine, guanti e gel sanificante. Senza tali dispositivi le aziende non rispettavano gli standard del governo per rimanere aperti. E così hanno dovuto abbassare le serrande.
Faurecia, Lear e Adient
Secondo quanto riporta Ilm, Faurecia starebbe sospendendo l’attività nella maggior parte delle fabbriche in Europa. Lear starebbe facendo lo stesso negli Stati Uniti. Qui, in particolare, alcuni lavoratori sarebbero risultati positivi al Covid-19. Ciò avrebbe comportato il blocco della lavorazione dei componenti per la Ford nello stabilimento di Chicago. Incertezza anche alla Adient. Venerdì 20 marzo la società ha annunciato che sospenderà le previsioni per l’anno finanziario 2020 a causa delle troppe incertezze economiche. “La pandemia sta colpendo drammaticamente ogni industria in tutto il mondo, compresa quella automobilistica. La produzione di veicoli è stata temporaneamente sospesa in Europa e Nord America – spiega con una nota il presidente Doug Del Grosso –. Stiamo adottando misure aggressive per salvaguardare la salute dei nostri dipendenti e proteggere la nostra attività”. (art)
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