Automotive, per Faurecia doppia partnership con produttori cinesi: obiettivo 30%

Doppietta cinese per Faurecia. Il gruppo francese della fornitura automotive mette a segno due accordi che promettono di espanderne la penetrazione commerciale e industriale nella Repubblica Popolare. L’obiettivo dichiarato è portare il peso del mercato cinese sul fatturato dall’attuale 20% al 30% nei prossimi tre anni. Primo colpo. Faurecia rinnova la partnership con l’operatore cinese Liuzhou Wuling Industry, con il quale rilancia la joint venture Faurecia Liuzhou Automotive Seating. Il soggetto, che controlla tre impianti e ne prevede un quarto, fornirà sedute e altri componenti per i brand del gruppo automobilistico cinese SGMW. In un comunicato, Faurecia considera che il giro d’affari della joint venture possa arrivare a valere 1,8 miliardi di renminbi (230 milioni di euro) entro il 2021. Il secondo colpo, invece, la multinazionale francese lo mette a segno con Dongfeng Motor Corporation, al quale già fornisce gli interni, con un’intesa sulla mobilità sostenibile. Non c’è solo Faurecia a investire in Cina: lo fa anche Adient. Nella galoppata del settore automotive, Pechino riveste un ruolo centrale: per i produttori e per i loro fornitori esserci si conferma importante.

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