La divisione bulgara di ALC (Automotive Leather Company) ha presentato istanza di fallimento presso il Tribunale distrettuale di Sofia, annunciando così la chiusura dei suoi tre stabilimenti nel Paese e la mobilità per i 1.600 dipendenti. La società, specializzata nella produzione di rivestimenti in pelle per interni auto, ha aperto il suo primo stabilimento industriale in Bulgaria nel 2011, quando era di proprietà di un gruppo sudafricano, mentre è controllata dal 2014 dalla multinazionale canadese Exco Technologies. Stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Bulgarian News Agency, la ragione dell’uscita dal Paese è dovuta alla scarsità di manodopera sul mercato locale del lavoro, condizione che avrebbe causato anche il passo indietro del gruppo belga Malmar (componentistica per autobus e camion). Secondo altre fonti di stampa, la ragione è da ricercarsi negli accresciuti costi di produzione, che minano la marginalità della divisone. Il 21 gennaio il ministro del Lavoro ha dichiarato che il Governo assisterà i 1.600 esuberi nella ricerca di un nuovo impiego.
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