Da Borgo Panicale si compiacciono per un ottimo trimestre. Anzi, per il migliore della sua storia, come lo definisce Claudio Domenicali, CEO di Ducati, malgrado il Coronavirus. E proprio in virtù della performance, il manager considera di poter mitigare le indiscrezioni sulla possibile cessione del brand da parte del gruppo Volkswagen.
Tutto da verificare
Allora, è vero che a Wolfsburg, dove ha sede VW, stanno pensando di mettere Ducati sul mercato? “Non posso commentare le scelte dell’azionista – risponde Domenicali (a sinistra, nella foto Imagoeconomica) al Sole 24 Ore –, ma posso dire che Markus Duesmann, numero uno di Audi, e Herbert Diess, CEO del gruppo VW, sono due grandi appassionati di moto”. Di certo, al brand emiliano fa molto comodo essere all’interno di una multinazionale del genere. Non solo per le economie di scala, ma anche per la possibilità di condividere i dipartimenti di Ricerca e Sviluppo: “Indubbiamente l’accesso alle tecnologie di gruppo è utile e lo è stato anche nello sviluppo dei sistemi radar, dove abbiamo fatto tesoro delle esperienze di Audi in materia”.
Un ottimo trimestre
Il marchio ha appena lanciato la produzione di moto con sistemi di assistenza alla guida ADAS (Advances driver-assistance systems). È un progetto annunciato nel 2018, al quale arriva in anticipo rispetto ai concorrenti. Domenicali è certo che i buoni risultati sono conseguenza della capacità di innovare. “Ducati ha chiuso il miglior terzo trimestre della sua storia – spiega –, con 14.651 moto consegnate in tutto il mondo, di cui 4.468 immatricolate a settembre”. A proposito delle aree geografiche, il manager aggiunge che “Cina, Svizzera e Germania mostrano tassi di crescita notevoli e sembrano aver recuperato la crisi del Coronavirus. In particolare la Cina ha visto crescere le immatricolazioni del 40%”. Le note dolenti, invece, arrivano, dagli USA (“in una fase negativa”) e dall’Italia, “dove il mercato si è rivolto verso prodotti più economici”.
Tutto sull’innovazione
A tutto il settore delle due ruote, allora, la via d’uscita arriva solo dalla ricerca. Per questo Domenicali chiede al governo “un piano serio per aiutare le imprese a innovare. L’innovazione è la chiave per avere in Italia un’industria sana, solida e con le spalle robuste”.
Nell’immagine a destra (tratta da ducati.com) un giubbotto in pelle Ducati
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