Un taglio da 10.000 posti di lavoro negli stabilimenti europei. È quello che nei prossimi 5 anni figura nei piani di Forvia, multinazionale che produce componentistica per auto, compresi gli interni in pelle. L’idea, come rivela Bloomberg, è di affidarsi all’Intelligenza Artificiale per implementare lo sviluppo di prodotto e competere con i rivali asiatici sul fronte delle auto elettriche. Modelli che – a oggi – secondo Forvia si vendono ancora poco e male.
Sostanzialmente stabile
Eppure, ci sono prospettive di crescita evidenziate nella presentazione dei dati finanziari 2023 di Forvia, nata nel 2022 dalla fusione della francese Faurecia e dell’azienda tedesca di illuminazione ed elettronica Hella. La multinazionale conta 75.500 collaboratori negli stabilimenti produttivi in Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Spagna. Nel 2023 Forvia ha registrato un utile di 222 milioni di euro e un fatturato di 27,2 miliardi (+10,9% su anno). Per il 2024, Forvia prevede un fatturato di almeno 28,5 miliardi di euro con un margine operativo compreso tra il 5,6% e il 6,4%, sulla base di una produzione automobilistica “sostanzialmente stabile”.
10.000 licenziamenti nei prossimi 5 anni
Dopo la presentazione del piano EU-Forward, che prevede il taglio del 13% della forza lavoro europea, connesso allo stop alle endotermiche previsto da Bruxelles entro il 2035, il titolo è crollato del 13% alla Borsa di Parigi. Gli analisti hanno messo in dubbio le prospettive di Forvia in Cina, dove i fornitori devono affrontare sfide crescenti nel mercato dei veicoli elettrici. Dall’inizio dell’anno il titolo ha perso il 31%.
Prospettive incerte in Cina
Il calo delle azioni evidenzia “le prospettive incerte per i fornitori in Cina e l’eventuale forte dipendenza dalla regione asiatica”, ha affermato in una nota l’analista di Bloomberg Intelligence Gillian Davis. Poiché oltre il 45% degli utili (prima degli interessi e delle tasse) di Forvia proviene dall’Asia, il consolidamento nel mercato cinese dei veicoli elettrici danneggerebbe il fornitore francese.
Immagine di repertorio (Shutterstock)
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