Dall’ipotesi di bancarotta al possibile, prossimo acquisto. La notizia dell’ingresso di GST Autoleather nel regime Chapter 11 arrivò nelle ore in cui a Milano, il 4 ottobre scorso, si aprivano gli stand di Lineapelle. “Abbiamo verificato con i nostri advisor tutte le possibilità – commentò il ceo del colosso degli interni auto, Dennis Hiller – e abbiamo capito che questo è il modo migliore per garantire la continuità nelle forniture ai nostri clienti, massimizzare il valore per tutti gli stakeholders e la posizione dell’azienda nel prossimo futuro”. 196 milioni di dollari il valore dell’indebitamento, a fronte di un giro d’affari 2016 pari a 540 milioni. Passo successivo, fatto trapelare dalla stampa statunitense: “Sarebbero già in corso trattative per la cessione del gruppo con i suoi creditori”. Una possibilità che, nelle ultime ore, pare sia diventata molto credibile. Il sito USA law360.com, infatti, segnala che il caso GST “ha fatto un significativo passo avanti” e che, secondo il pool di avvocati coinvolto nella sua gestione, la vendita avverrà all’inizio del 2018. Il termine ultimo per presentare le offerte di acquisto è stato fissato nell’8 gennaio. Quattro giorni dopo, il 12 gennaio, verranno aperte le buste e GST andrà ufficialmente all’asta. Il 16 gennaio “il gruppo si aspetta il completamento della sua vendita”.
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