“Il nostro team ama tutto ciò che riguarda la creatività, non solo nell’applicazione automotive, ma in ogni questione esperienziale e creativa legata al brand. Portiamo avanti la nostra tradizione, reinterpretando i nostri valori di design in un modo rilevante e contemporaneo”. Parole di Alisten Whelan (Interior Design Director) e di Siobhan Hughes (Materials Chief Designer). I designer di Jaguar aprono le porte del loro ufficio a Metcha, la testata online che racconta la pelle ai giovani. E spiegano perché nella loro idea di lusso la pelle rappresenta un valore aggiunto.
I designer di Jaguar
“La pelle è davvero speciale. I nostri clienti amano l’artigianalità e il senso di lusso che conferisce alle nostre auto – racconta Hughes –. La pelle ha una bella mano che aumenta il comfort degli abitacoli. È un materiale molto durabile, che acquisisce una bella patina nel tempo”. Queste si possono definire qualità universali del materiale. In che modo Jaguar le fa sue? “Le persone amano ciò che rappresenta attenzione al dettaglio, affidabilità e bellezza senza tempo – risponde –. Per questo combiniamo elementi classici come la pelle anche in un contesto moderno”. C’è, poi, il valore sensoriale (cioè legato ai cinque sensi) che la pelle garantisce: passa dal calore e dalle finiture, ma soprattutto dall’olfatto. “L’odore della pelle è inimitabile e sinonimo di lusso. Evoca ricordi e sensazioni positive”.
La pandemia
L’ultimo anno è quello della pandemia. Che ha condizionato il lavoro del team creativo di Jaguar imponendo, ad esempio, lo smart working. Ma, soprattutto, condizionando le esigenze del pubblico. “Il coronavirus non ha necessariamente creato nuovi trend. Ne ha di certo accelerati alcuni, come l’attenzione alla salute e al benessere – conclude Hughes –. Gli interni diventeranno sempre più un rifugio dal mondo, con spazi disegnati per confortare e rilassare. Assistiamo anche a un ritorno della nostalgia: le persone in questi tempi incerti cercano un senso di calore e rassicurazione”.
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