Nessuno se lo aspettava. Louis Carey Camilleri si è dimesso, per motivi personali e con effetto immediato, dal ruolo di CEO di Ferrari. Allo stesso modo il manager ha lasciato la carica di presidente del board di Philip Morris International. Sarà il presidente esecutivo John Elkann a ricoprire ad interim la sua carica a Maranello. Nel frattempo, si cerca il sostituto.
Il CEO di Ferrari
Camilleri (nella foto) era arrivato in Ferrari nel luglio 2018 per sostituire Sergio Marchionne. Le sue dimissioni sono un fulmine a ciel sereno. Una decisione presa “per motivi personali” e “con effetto immediato”. Diversi media avanzano l’ipotesi di uno scontro con Elkann sulle strategie future e sui deludenti risultati in Formula 1. Questi avrebbero oscurato l‘andamento positivo del marchio a livello commerciale.
Il commento
“Non ho dubbi di poter contare su tutti voi per l’impegno e la dedizione unici che sono il segno distintivo della Ferrari. Abbiamo una strategia chiara e ambiziosa e continueremo a seguirla”. È un passaggio della comunicazione, riportata dall’Ansa, con la quale John Elkann ha informato i dipendenti delle dimissioni di Camilleri. “Da parte mia assumerò il ruolo di Amministratore Delegato ad interim con profondo senso di orgoglio e responsabilità nei confronti di tutti voi, persone della Ferrari”. (mv)
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