Jaguar Land Rover annuncia 2.000 licenziamenti nel corso del 2021. Il gruppo, controllato dall’indiana Tata Motors, ha comunicato la ristrutturazione della forza lavoro nell’ambito del piano di conversione dei marchi alla mobilità elettrica. Secondo CNBC, i tagli non dovrebbero riguardare gli impiegati nella manifattura.
2.000 licenziamenti
“La revisione completa dell’organizzazione Jaguar Land Rover è già in corso“, è la posizione di Tata Motors. La casa madre indiana, ricostruisce la stampa statunitense, viene da tre trimestri consecutivi di vendite in calo. A pesare sulle attività del gruppo, come per tutto il comparto dell’automotive, è la pandemia da Coronavirus. Oltre questo, presentando l’ultimo report finanziario (lo scorso dicembre), Tata Motors lamentava anche le incertezze che si proiettano sulla filiera dalle nuove relazioni doganali tra Regno Unito e Unione Europea seguite alla Brexit. Il rilancio di Jaguar Land Rover, dicevamo, passa dall’auto elettrica. Land Rover lancerà sei modelli elettrici a partire dal 2024, mentre tra il 2025 e il 2030 i modelli del marchio del lusso Jaguar arriveranno a montare solo motori elettrici.
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