Lear ha lasciato a casa 15.000 persone nel 2024 e conta di fare altrettanto nel 2025, per un totale di 30.000 licenziamenti in due anni. L’azienda che si occupa di tecnologia automobilistica per sedili e sistemi elettrici conta circa 187.000 dipendenti, fattura oltre 23 miliardi di dollari e deve far fronte ad un contesto instabile, dazi compresi. Per questo ha previsto una cura dimagrante lacrime e sangue.
Non solo i 30.000 licenziamenti
La società con sede a Southfield, nel Michigan, sta affrontando la crisi del mercato dell’auto e i possibili dazi Trump, in particolare col Messico. Per farvi fronte prevede un massiccio investimento nell’automazione delle fabbriche di tutto il mondo, anche grazie a una serie di acquisizioni volte a potenziare l’intelligenza artificiale e la robotica. Ma nel piano di Lear rientrano pure drastici tagli, non solo al personale. L’anno scorso ha chiuso o venduto 13 stabilimenti e sta per fare lo stesso con altri cinque. E nel frattempo sta cercando di trasferire parte della produzione, quella ad alta intensità di manodopera, in Africa ed Europa orientale dove il costo della manodopera è più competitivo. Lo riporta il Crain’s Detroit Business. Infine, Lear sta cercando di stringere accordi con i produttori di autoveicoli cinesi per compensare le perdite previste se e quando andranno in vigore i dazi di Trump sul Messico.
La spiegazione
Il CEO Ray Scott ha spiegato che i recenti tagli del personale comprendevano impiegati nella sede centrale di Southfield nonché i lavoratori part-time e a chiamata fuori dagli USA. “Gli investimenti in automazione e ottimizzazione della produzione determineranno futuri miglioramenti della marginalità. La nostra costante attenzione ai fattori che possiamo controllare prepara Lear ad una crescita a lungo termine e a un’espansione dei margini” sono le sue parole. Lo stesso CEO si è detto soddisfatto dei risultati finanziari del 2024. Lear Corp. ha chiuso il quarto trimestre 2024 con un leggero calo delle entrate rispetto all’analogo periodo del 2023 (5,7 contro 5,8 miliardi di dollari). L’utile netto è sceso del 31% a 88 milioni di dollari. Nell’intero anno fiscale 2024, l’azienda ha conseguito un fatturato di 23,3 miliardi di dollari, rispetto ai 23,5 miliardi del 2023. L’utile netto rettificato è stato di 713 milioni di dollari, in aumento dello 0,4% sul 2023. (mv)
Foto dai siti di Lear e della conceria che controlla, Eagle Ottawa
Leggi anche: