“Lamborghini non è in vendita”, dicono dalla casa madre del gruppo Volkswagen. Ma gli svizzeri di Quantum Group AG, sostenuti dalla società di investimento londinese Centricus Asset Management, non ascoltano ragioni. Non solo sostengono che l’offerta da 7,5 miliardi di euro è ancora valida, ma mettono sul piatto altri 1-2 miliardi per garantire investimenti e posti di lavoro. Vacilleranno le convinzioni dei tedeschi?
L’offerta
Nel 2020 Lamborghini, che fa capo ad Audi (a sua volta di proprietà del gruppo VW), ha registrato vendite per 1,61 miliardi di euro. Il risultato è in calo dell’11% rispetto al 2019, il suo anno record. L’offerta complessiva, quindi, sarebbe superiore di circa 6 volte il fatturato. “Crediamo che sia una prima offerta equa, è una valutazione comune per i brand del lusso – spiega il co-fondatore di Quantum Rea Stark a Reuters –. E se esiste una volontà di negoziare, che sia in termini di investimenti, garanzie o prezzo di vendita, noi siamo ovviamente ancora pronti”.
Lamborghini non è in vendita
L’offerta per Lamborghini, che comprende la storica sede di produzione di Sant’Agata Bolognese e le sue operazioni nel motorsport, è stata formalizzata a fine febbraio ma è stata resa nota solo qualche giorno fa. E non sembra aver scosso più di tanto i tedeschi di Volkswagen che, seppur avessero preso in considerazione una eventuale cessione del marchio tempo fa, rispondono ora che Lamborghini non è in vendita. “Il messaggio di Audi e Volkswagen è chiaro. Uno deve accettarlo”, ha concluso Stark. (mv)
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