Un settore in pieno fermento, quello dell’automotive. Con una particolare attenzione, durante il periodo estivo, per il mercato nordamericano. Lear ha confermato l’intenzione di costruire un nuovo stabilimento specializzato in interni a Flint, nel Michigan. Il progetto (investimento: 28 milioni di dollari; assunzioni previste: 435) ha uno scopo preciso: abbattere i costi logistici relativi alla fornitura a GM, casa automobilistica che proprio a Flint, dal 2009, ha investito oltre 2,8 miliardi di dollari nella creazione di una filiera produttiva (il più possibile) a chilometro zero. Adient, invece, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Auburn Hills, sempre nel Michigan, entro il marzo del prossimo anno, spostando la produzione a Detroit e mettendo in mobilità 129 dipendenti, ai quali è stato proposto il trasferimento in altri siti. Le manovre nordamericane di Adient non si fermano qui. Il gruppo, nato lo scorso ottobre da uno spin off di Johnson Controls, ha infatti siglato un accordo per acquisire Futuris Group, società specializzata nel design e nella manifattura di interni auto e sistemi elettronici, che possiede 15 impianti tra USA, Canada e Cina. Valore dell’operazione, che dovrebbe essere chiusa a fine settembre: 360 milioni di dollari.
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