Lear fa i conti con Covid-19. Il gruppo statunitense, fornitore di sedili e sistemi elettrici per le maggiori case automobilistiche, ha registrato vendite per 4,5 miliardi di dollari nel primo trimestre 2020. In altre parole, ha subito un calo del 14% rispetto ai 5,2 miliardi incassati nello stesso periodo del 2019. Calano anche utile netto ed operativo.
Lear fa i conti con Covid-19
“I nostri risultati finanziari del primo trimestre sono stati significativamente influenzati dalle interruzioni della produzione derivanti dalla pandemia di Covid-19″ ha spiegato Ray Scott, presidente e CEO del colosso americano. L’utile netto ha toccato i 76 milioni di dollari, l’utile netto rettificato i 124 milioni. Dodici mesi primi erano stati rispettivamente pari a 229 milioni e 253 milioni. La Cina ha perso il 47%, l’Europa il 19% e il Nord America il 10%.
Il commento
“Abbiamo assistito a chiusure di impianti in Cina a partire dalla fine di gennaio, seguite dallo stop di quasi tutte le nostre operazioni globali da metà a fine marzo – spiega Scott -. Escludendo l’impatto di Covid-19, i risultati di Lear riflettono solide prestazioni finanziarie in entrambi i nostri segmenti di business. Mentre permangono importanti sfide a breve termine, sono fiducioso nella forza del nostro business sottostante, nella posizione competitiva a lungo termine e nella liquidità”.
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