Mentre il mercato s’interroga su chi sarà a rivelare da CVC Capital Partners il pacchetto di maggioranza di Pasubio, la conceria veneta prende tutti in contropiede. In altre parole, fa shopping e compra la tedesca Hewa Leder.
Pasubio compra la conceria tedesca Hewa Leder
A battere la notizia è Radiocor, agenzia stampa de Il Sole 24 Ore. “Conceria Pasubio annuncia che si è perfezionata a Monaco di Baviera, nella serata di martedi 15 giugno 2021, l’operazione societaria di acquisizione della Hewa Leder”. In altre parole, della “società tedesca specializzata nella produzione di pelle per la fascia premium luxury nei settore automotive e yachting”.
Rafforzamento e ampliamento
Un colpo di mercato che permette a Pasubio di rafforzare la sua quota di mercato, ampliando il portafoglio clienti. Infatti, Hewa Leder è “fornitore esclusivo di Rolls Royce, delle serie ultralusso ed extrasportive di BMW e AUDI nonché di primarie aziende nautiche”. La conceria tedesca impiega oltre 150 addetti sviluppa la produzione in Germania, distribuita in 2 stabilimenti.
I commenti
Il primo è di Luca Pretto (nella foto), CEO di Pasubio: “’Siamo molto soddisfatti per questa operazione. Ci offre l’occasione di rafforzare ulteriormente la nostra leadership nella fascia più prestigiosa del mercato della pelle per automobili”. Come? “Aggiungendo Rolls Royce al palmares dei nostri clienti – conclude Pretto – e consolidando la nostra presenza nel Gruppo BMW di cui Rolls Royce fa parte”. Da parte sua Marcus Adelmann, figlio del fondatore di Hewa Leder, spiega che “oltre ad apportare l’esperienza e la competenza sviluppata negli anni della sua storia, Hewa Leder potrà contare sul supporto tecnologico, commerciale e gestionale di Pasubio”. E ne diventerà “parte integrante, rafforzandone la leadership assoluta nel mercato europeo di riferimento”.
Chi compra Pasubio?
Pasubio, dunque, prende tutti in contropiede mentre il mercato attende di capire chi si aggiudicherà la maggioranza del suo capitale, acquisendola da CVC. Come abbiamo scritto qui, le offerte sul tavolo sarebbero 3. La prima farebbe capo a TFL, multinazionale della chimica conciaria controllata dal private equity Black Diamond. La seconda porterebbe al “gruppo industriale sino-tedesco AIGC”, la terza al fondo di private equity francese PAI Partners.
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