C’è chi sta lavorando a un sistema radiante da installare sulla rifinizione degli interni in pelle per riscaldare l’abitacolo in maniera più efficace degli attuali modelli che prevedono la resistenza al di sotto della pelle, che è un isolante naturale. C’è poi chi progetta il posizionamento di sensori sulla pelle del volante per rilevare i parametri del conducente, così da monitorarne le condizioni di salute e valutarne la reattività in caso di emergenza. Sono solo due delle innovazioni in cantiere nell’industria automotive, che guarda al futuro e si prepara a intercettare con soluzioni smart il nuovo pubblico che si affaccia al mercato dell’auto. Lo hanno raccontato i protagonisti della filiera delle quattro ruote, riuniti intorno allo stesso tavolo per l’incontro “Automotive Supply Chain Conference” organizzato lunedì 17 a Parigi da International Leather Maker. Case automobilistiche e fornitori gettano le basi per le vetture di domani, confortevoli come salotti e sempre più connesse al mondo grazie al digitale. Le parole chiave sono sostenibilità e tecnologia, per un tipo di clientela che da un’autovettura non pretende più solo prestazioni motoristiche di alto livello, ma un’esperienza di benessere di più ampio respiro. Una rivoluzione futura, perché il nuovo pubblico smart sta dettando ora le tendenze che saranno mature tra qualche anno. Una rivoluzione in cui anche la pelle, sempre centrale in un mercato previsto in espansione grazie alla Cina, è chiamata a giocare il proprio ruolo. (rp)
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