Per JBS un prestito da 4,9 miliardi. Lunedì gli USA esaminano il bando per le carni brasiliane

Quattro banche brasiliane hanno deciso di rifinanziare il debito di JBS per 18 miliardi di real (circa 4,9 miliardi di euro). Gli istituti di credito, che rappresentano anche i principali creditori della multinazionale della carne, starebbero inoltre facendo pressione sull’istituto Itaù Unibanco affinché partecipi al piano, accordando una linea di credito di 2 miliardi di real (500 milioni di euro). Dopo la cessione di Alpargatas e il via libera a quello di Minerva, il gruppo della famiglia Batista riemerge (pur con un quadro debitorio complesso) dalle secche di un periodo segnato da problemi di liquidità. Scrive Reuters che, a conferma che l’ipotesi del fallimento del gruppo è ormai remota, per JBS il costo del finanziamento non è aumentato. Per una notizia tendente al positivo per il primo player del Paese, ne arriva una che potrebbe essere foriera di buone nuove per l’intero settore della carne. Il ministero dell’Agricoltura brasiliano annuncia di avere in programma per il prossimo lunedì un incontro con la Segreteria statunitense per l’Agricoltura. Oggetto di discussione, lo stop all’import di carne fresca brasiliana imposto a fine giugno dagli USA.

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