Borse e scarpe per correre. Sono sempre di più i brand che, specializzati nell’abbigliamento, decidono di investire sugli accessori in pelle per migliorare i loro risultati. Liu Jo, azienda di Carpi con ricavi a 310 milioni di euro (quota export 35%) e 700 dipendenti, ha messo nel mirino la quotazione in Borsa. Per arrivarci vuole portare il business delle scarpe “a 60 milioni circa nell’arco dei prossimi tre anni”. È l’obiettivo dichiarato dal suo fondatore Marco Marchi (nella foto) il quale ha affermato che la crescita verrà perseguita attraverso “una joint venture, deal in fase di stesura, con un’azienda del distretto marchigiano”. Per il 2017 Marchi ha come obiettivo una crescita attorno al 3%. Anche il marchio ottod’Ame della H.Eich di Signa (total look da donna) ha raggiunto 21 milioni di euro di fatturato (quota export 50%) al sesto anno di vita grazie anche al contributo delle calzature introdotte l’anno scorso. Quest’anno sarà la volta delle borse. Tutta la produzione dell’azienda è a chilometro zero. (mv)
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