Nel 2018 la produzione mondiale di calzature è cresciuta del 2,7%. In volume: 24,2 miliardi di paia. Oltre la metà è made in Cina. Ma attenzione: Vietnam e Indonesia, per i minori costi e a causa dei primi effetti della guerra commerciale tra USA e Pechino, sono i Paesi che sono cresciuti di più. Decimo posto per l’Italia, che vale lo 0,8% della produzione mondiale. In sintesi, sono questi i principali dati contenuti nel World Footwear Yearbook 2019, redatto e pubblicato dai portoghesi di APICCAPS.
Produzione
È aumentata di oltre il 20% negli ultimi 9 anni. Nove scarpe su 10 arrivano dall’Asia. Rispetto al 2010, la quota della Cina si ridotta di quasi sette punti. Una ripercussione causata dall’aumento dei costi di produzione. Il Brasile è il maggiore produttore non asiatico. L’Italia è l’unico Paese europeo nella top ten, ma potrebbe essere presto superata da Cambogia e Thailandia.
Consumi
Se nell’ultimo decennio la produzione ha visto crescere il ruolo dell’Africa, i consumi sono cambiati. Molto cambiati. L’Asia ora è il maggior acquirente globale di scarpe. La sua quota sul consumo mondiale totale è aumentata di 5 punti percentuali dal 2010. Europa e Nord America, invece, hanno fatto marcia indietro. I loro consumi sono diminuiti rispettivamente del 5 e del 3% negli ultimi 9 anni.
Export
Anche le esportazioni mondiali di calzature sono cresciute del 4,3% l’anno scorso. E hanno raggiunto un nuovo record assoluto: 142 miliardi di dollari. Dal 2010 l’Europa ha aumentato la sua quota delle esportazioni mondiali totali del 2,6%. Tuttavia, come fa notare Revistadelcalzado, il suo peso internazionale non supera il 13,6%: un sesto di quello in Asia. Dal Far East, dunque, arrivano oltre 4 paia su 5 di quelle esportate nel mondo. La Cina copre quasi i due terzi di tutte le esportazioni di calzature. Ma la sua quota di mercato è scesa dell’1,3% nel 2018. È la conferma di una tendenza al ribasso che, in 9 anni, ha eroso il 9% della quota di Pechino. Nello stesso periodo, invece, il Vietnam ha quasi raddoppiato la sua performance.
Import
L’Europa è il continente che importa più scarpe al mondo. La sua quota vale il 33%. La differenza con l’Asia si sta assottigliando. Nel 2009 era di 20 punti percentuali, nel 2018 solo di 8. Anche il Nord America sta perdendo posizioni, nonostante gli USA continuino ad essere il Paese che importa più scarpe. Sette Paesi europei, guidati dalla Germania, fanno parte della top ten 2018 dell’import calzaturiero. Da segnalare il crollo del Regno Unito. Due anni fa era secondo, ora è quinto. (mv)