Crescita media tra il 10% e il 12% nei prossimi 5 anni per arrivare a un volume d’affari di 5 miliardi di dollari. È l’ambizioso programma di crescita del marchio Vans illustrato da chi lo possiede dal 2004: VF Corp. Il gruppo americano afferma che nel prossimo quinquennio, lo streetstyle di Vans vivrà una fase di crescita diversificata ed equilibrata in tutte le categorie di prodotti, canali di distribuzione e aree geografiche, “guidata da un’esecuzione disciplinata di investimenti”. La crescita del business calzaturiero dovrebbe attestarsi attorno al 10-12%, mentre abbigliamento e accessori dovrebbero migliorare le posizioni del 13-15%. Esplosiva la previsione digitale: le vendite online cresceranno tra il 30-35%. “Vans si sta muovendo verso la sua legittima aspirazione di essere il terzo più grande marchio di lifestyle sportivo al mondo” ha detto il presidente Doug Palladini. La società chiuse l’anno fiscale 2003, l’ultimo prima dell’ingresso di VF Corp, con un fatturato di 330 milioni di dollari: il suo ultimo bilancio, poco meno di 15 anni dopo, ha superato i 3 miliardi di dollari. Il tutto lascia chiaramente intendere quanto VF Corp punti su Vans e giustifica la recente decisione di scorporare il business del denim, costituendo una nuova società dove convogliare i marchi Lee, Wrangler e la gestione degli outlet. L’operazione dovrebbe concludersi entro la metà del 2019. (mv)
5 anni per arrivare a 5 miliardi: i grandi progetti di VF Corp per Vans e le sue sneaker
