Per la quinta volta Steve Madden è stata nominata azienda dell’anno dalla testata Footwear News in quelli che vengono definiti gli Oscar della Calzatura USA, giunti all’edizione numero 31. Perché ancora Steve Madden? Ecco le motivazioni date dalla rivista statunitense. Primo: “Ha interpretato al meglio le tendenze moda del mercato, con un’incredibile capacità di attirare clienti indecisi”. E i ricavi della società ne hanno beneficiato. Secondo: “Non ha puntato solo sul suo storico marchio ma, negli anni, ha fatto crescere altre label: come Betsey Johnson, Brian Atwood e Blondo fino all’ultimo arrivo di inizio anno, Schwartz & Benjamin, il cui andamento sta già ripagando il costo sostenuto per l’acquisizione”. Senza dimenticare che attraverso questa operazione Steve Madden è diventato licenziatario delle scarpe Kate Spade. Terzo: mentre gli altri competitor hanno chiuso store e punti vendita, ha aperto a Times Square (New York) il suo più ampio negozio (2.000 metri quadrati) che in tre mesi è diventato il punto vendita dove si registrano i maggiori incassi. Quarto: prima della recessione del retail, Steve Madden si era attrezzato per competere sulla velocità delle consegne. Ora, con l’aumento delle vendite online e con la velocità che è diventato un fattore di competitività, l’azienda è già preparata, grazie anche alla fabbrica di calzature che si trova a Long Island (New York). Quinto: mentre gli altri competitor incontrano difficoltà con le vendite retail, Steve Madden si è mantenuto in area positiva in ognuno dei trimestri 2017, segnando rispettivamente +11%, +15% e +8%, con previsione di chiudere l’anno tra +9% e +11%. (mv)
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