La scarpa italiana è in movimento. Nonostante le fatiche congiunturali, il settore nelle ultime ore ha incassato due notizie di una certa importanza. Una arriva direttamente da Micam 88 e riguarda la rinnovata dimensione dello storico brand marchigiano Alberto Guardiani. L’altra riguarda un marchio di quelli che, nelle ultime stagioni, ha fatto spesso parlare di sé, per il dinamismo e la creatività: Giannico.
Zeis e Guardiani
Zeis Excelsa e BluMore (proprietaria del marchio Alberto Guardiani) hanno siglato una licenza “per la produzione e la distribuzione globale della linea di sneaker Guardiani”. Durerà 5 anni. A Micam 88 è esposta la prima collezione (primavera-estate 2020, foto a sinistra) “in linea con le richieste del mercato e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo” si legge nella nota diffusa da Zeis Excelsa. Lo stile continuerà ad essere supervisionato da Alberto Guardiani, garantendo cosi coerenza con il DNA dello storico marchio.
Orgoglio e soddisfazione
“Sono orgoglioso di aver ottenuto questa licenza. Guardiani è un marchio prestigioso nel panorama calzature, con un brand awareness e riconoscibilità internazionale. Sono sicuro che con lo stile di Alberto e l’esperienza nel campo licenze calzature di Zeis potremo ottenere grandi risultati” afferma fiducioso Massimiliano Rossi, direttore generale del Gruppo Zeis Excelsa. “Sono felice di aver concluso questo accordo di licenza. Zeis Excelsa ha al suo attivo una lunghissima esperienza nel campo delle licenze. È un’azienda storica del territorio marchigiano e ho fiducia nelle persone che vi lavorano” è invece il commento di Alberto Guardiani che, insieme alla sua famiglia, attraverso BluMore, ha riacquistato il marchio in precedenza detenuto da Nuova Centauro. Si amplia il portafoglio licenze di Zeis Excelsa, anch’essa alle prese con un rilancio, che gestisce i marchi Armando D’Alessandro, Cult, Docksteps, Oxs, Sonora e Virtus Palestre.
L’Autre Chose e Giannico
L’Autre Chose si prende Giannico (foto a destra, tratta da giannicoofficial.com). L’azienda marchigiana, dal 2013 controllata dal fondo Sator, ha rilevato il 100% della società ADN a cui fa capo il brand di calzature di lusso fondato nel 2013 da Nicolò Beretta, già incaricato della guida creativa di L’Autre Chose da un anno esatto. Sator era già presente nel capitale di Giannico dal 2013, quando ne aveva acquisito il 35%. Ora il fondo, attraverso L’Autre Chose, ha concluso l’operazione di acquisizione per una cifra che non è stata resa nota. Obiettivo: permettere ai due brand di definire progetti comuni e sinergie rilevanti all’interno del segmento d’alta gamma delle calzature. (mv/art)