La scarpa italiana accoglie con favore l’accordo tra UE e Mercosur. “L’eliminazione dei dazi doganali sulle calzature – si legge in una nota diffusa da Assocalzaturifici -, seppur prevista nell’arco di qualche anno, potrà portare grandi benefici alle imprese italiane”.
I dati
Nel 2018 l’Italia ha venduto a Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay 303.000 paia di calzature, per un valore di oltre 15 milioni e mezzo di euro. Negli ultimi 10 anni (2008-2018), questo mercato è cresciuto del 58%, se guardiamo al numero delle paia, e dell’85% considerando il fatturato (fonte: Centro Studi Confindustria Moda). Partendo da questi dati, Assocalzaturifici valuta i margini di crescita conseguenti all’accordo “molto ampi”.
Il commento di Badon
“L’accordo commerciale con il Mercosur è un risultato estremamente positivo per il settore calzaturiero italiano, che da anni ne aveva fatto una sua priorità a Bruxelles” afferma il nuovo presidente di Assocalzaturifici, Siro Badon.
I ringraziamenti
“Desidero ringraziare – dice Badon – chi ci ha rappresentati in questo lungo e faticoso negoziato. In particolare, CEC, la Confederazione Europea della Calzatura, sotto la presidenza di Cleto Sagripanti e i precedenti presidenti di Assocalzaturifici (Vito Artioli, lo stesso Sagripanti e Annarita Pilotti, ndr), che in questi anni si sono fortemente impegnati nel raggiungimento di quest’obiettivo. Lo dimostra l’apertura di un desk a Bruxelles per seguire più da vicino l’andamento delle trattative. E in ultimo, non per importanza, un ringraziamento va a Confindustria Moda per aver presidiato gli interessi dei tanti soggetti industriali interessati”. (mv)