Adidas porta SpeedFactory in Asia e chiude i due stabilimenti in Germania e quello negli USA. Si ammaina, quindi, il progetto di reshoring della sneaker 4.0. Il gruppo tedesco dell’athleisure ha disposto il trasferimento dei macchinari, della tecnologia e del know how acquisito nei Paesi fornitori asiatici. La produzione nelle SpeedFactory, allestite dal 2016 a oggi, sarà ultimata ad aprile 2020. In Germania Adidas si occuperà solo dello sviluppo dell’innovazione tecnologica.
Le ragioni
Secondo Reuters, Adidas non ha fornito spiegazioni particolareggiate della scelta. Martin Shankland, head of global operations del gruppo tedesco, ha però lasciato intendere che in Asia sarà “più economico e flessibile” lo sviluppo delle opportunità offerte dalle soluzioni automatizzate. Questo il motivo per cui Adidas porta SpeedFactory in Asia.
Il progetto
Il progetto SpeedFactory, fabbriche 4.0 dal grande ricorso alla robotica e alla digitalizzazione, è nato con l’idea di avvicinare ai mercati occidentali lo sviluppo e la produzione dei modelli di maggiore ricerca di Adidas. “Se la produzione di volume della sportiva rimane appannaggio dell’Asia, in Europa e Stati Uniti si può badare a quella di qualità”, era il sottotesto dell’operazione. A quanto pare, neanche questo è possibile.
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