Nuovo capitolo, forse l’ultimo, per Fornari di Civitanova Marche. Il Tribunale di Macerata ha omologato la richiesta di “concordato preventivo con continuità aziendale indiretta” presentato per la terza volta dall’azienda. La storia, infatti, si trascina dal gennaio 2013, quando Fornari presenta la richiesta per essere ammessa alla procedura di “concordato preventivo con prosecuzione dell’attività”. A ottobre dello stesso anno il Tribunale accoglie la richiesta e nel marzo dell’anno successivo, i creditori approvano il piano. Il 9 luglio 2014 arriva l’omologa definitiva del concordato, l’azienda si riorganizza e cerca di seguire il piano di rilancio, ma nel gennaio 2015 arriva la doccia fredda: i commissari liquidatori nominati dal Tribunale sostengono che gli obiettivi fissati dal piano di rilancio non sono raggiungibili e il concordato salta. L’azienda cambia strada, trasforma il concordato in liquidatorio e avvia le trattative per la cessione del marchio che si concludono positivamente nella primavera dello stesso anno. A dicembre 2015 arriva l’ok al concordato liquidatorio da parte del comitato dei creditori, ma ancora una volta, nella primavera 2016, arriva il parere negativo del Tribunale di Macerata. Nel 2017 la società ci riprova una terza volta e, pochi giorni fa, incassa l’ok del Tribunale di Macerata. Intanto al Tribunale di Fermo si registra un altro fallimento eccellente, quello di Lattanzi Macchine di Sant’Elpidio a Mare. (mv)
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