Presente e futuro della scarpa globale passano per innovazione e sostenibilità, aree strategiche su cui il comparto è pronto a investire ancora. È questo uno dei temi ribaditi con forza nel corso del 21° Congresso UITIC che vede a confronto in questi giorni a Milano, dal 19 al 22 settembre, autorevoli player dell’industria calzaturiera internazionale.
La scarpa globale si confronta a Milano
Più di 250 ospiti presenti all’evento, provenienti da circa 15 Paesi di tutto il mondo, in rappresentanza di diverse professionalità legate alla calzatura, per un congresso che sta analizzando alcuni dei temi più attuali per il settore. Dalla tracciabilità dei prodotti alla formazione, dalla responsabilità sociale di impresa al valore dell’artigianalità e al contributo dell’innovazione tecnologica.
Al via il Congresso UITIC
“L’apertura del congresso – dice il presidente del Comitato Organizzatore, Sergio Dulio, (proclamato presidente della prossima edizione dell’evento) – ci mostra come la filiera si stia muovendo nella direzione di una concreta innovazione sostenibile. Per farlo servono strumenti oggettivi di misurazione di quanto verde siano un prodotto e un processo, indissolubilmente legati quando arriviamo a misurare l’impatto ambientale”.
Norme sempre più stringenti
Dal passaporto del prodotto alla tracciabilità le normative sulla responsabilità delle aziende verso la sostenibilità sono sempre più stringenti. “Dal congresso – aggiunge la presidente Assocalzaturifici, Giovanna Ceolini – emerge l’importanza del dialogo tra gli attori della filiera, anche in vista delle sfide imminenti che coinvolgeranno tutto il comparto. Entro il 2025 entreranno in vigore nuove normative, a livello europeo, che obbligheranno l’azienda e tutti i vari partner a rispettare nuovi parametri connessi alla sostenibilità. Relazioni di filiera più forti sono lo strumento migliore per farsi trovare pronti”.
Fino a venerdì
Il congresso UITIC, preceduto nei giorni scorsi da visite in aziende calzaturiere e di macchinari industriali, proseguirà sino a domani, venerdì 22 settembre, con numerosi ospiti in rappresentanza sia della filiera che dei consumatori. Tra gli interventi che si sono alternati nel corso dei lavori di apertura, quelli di Yves Morin (presidente UITIC) e Maria Vittoria Brustia (presidente Assomac). Poi: Carlo Alberto Carnevale Maffè (Strategy and Entrepreneurship SDA Bocconi) e Carmen Arias Castellano (segretaria CEC). Ha portato i suoi saluti anche Fabrizio Nuti, presidente UNIC – Concerie Italiane.
Leggi anche: