Algeria, scarpa a rischio estinzione. Mustapha Benamar, presidente della Divisione Calzature di ANCA (associazione che riunisce commercianti e artigiani algerini) lancia l’allarme. Nel 2019 l’80% dei quasi 4.000 laboratori artigiani algerini di scarpe è stato costretto a chiudere. “40 anni di investimenti cancellati in un anno” ha sottolineato Benamar ai media locali. Aggiungendo che, oggi, sono rimaste operative solo 800-900 piccole aziende.
Le cause
Le cause della scarpa a rischio estinzione in Algeria? Ostacoli burocratici, mancanza di finanziamenti e concorrenza estera. Secondo le stime, infatti, il 95% delle calzature vendute nel mercato algerino (70 milioni di paia) proviene dall’import. “I prodotti importati godono di privilegi doganali e fiscali superiori a quelli riconosciuti per l’import delle materie prime utilizzate dai calzaturieri algerini” ha detto Benamar. Benamar ha stimato la capacità produttiva nazionale di scarpe in circa 120 milioni di paia all’anno, con la possibilità di creare 500.000 posti di lavoro diretti e indiretti.
Le proposte
Tra le proposte per sostenere il settore calzaturiero anche la creazione di una banca per il finanziamento delle PMI. Questo perché “oggi le banche offrono prestiti destinati solo all’acquisto di attrezzature. Mentre per i produttori di scarpe il problema principale sta nell’ottenere credito per l’acquisto di materie prime”. Benamar ha spiegato che le imposte sulle materie prime pesano tra 500 e 600 dinari algerini (l’equivalente di 3,8 – 4,6 euro) per ogni paio di scarpe made in Algeria. Con lo stesso prezzo, alcuni operatori possono importare un paio di scarpe finite e pronte per essere rivendute. (mv)
Nell’immagine, screenshot tratto da capalgerie.dz
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