Venerdì scorso si è conclusa ad Almaty, capitale economica del Kazakistan, all’interno del palazzo Dom Priemov, la mostra della calzatura italiana promossa da Assocalzaturifici (nella foto, l’ingresso dell’edizione 2013). “I problemi sono identici a quelli che troviamo in Russia” dice uno dei circa 40 espositori italiani presenti. “La fiera, comunque, ha evidenziato alcuni segnali positivi che inducono a un cauto ottimismo”. Dal Kazakistan all’Ucraina. Dopo la pausa forzata di due anni, dovuta alla crisi politico-sociale che ha investito il Paese, i calzaturieri italiani tornano a Kiev. Il 13 e 14 aprile all’Hyatt Regency Hotel è in programma un workshop b2b aperto a imprese calzaturiere e della pelletteria che incontreranno circa 100 buyer locali. L’evento rientra nel calendario fieristico di Assocalzaturifici. (mv)
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