Le scarpe italiane alla conquista del mondo in un click. Assocalzaturifici lancia BDroppy, piattaforma multicanale e globale. Il portale nasce grazie alla partnership avviata con Brandsdistribution, azienda di dropshipping che opera con successo da anni sul mercato worldwide. Una collaborazione strategica che permetterà ai soci di Assocalzaturifici di vendere via web i propri stock a oltre 450.000 rivenditori in tutto il mondo.
Assocalzaturifici lancia BDroppy
L’idea che ha portato al lancio della piattaforma è mettere a disposizione di marchi e rivenditori il knowhow di Brandsdistribution. L’azienda vanta 12 anni di esperienza, 1,2 milioni di visualizzazioni all’anno, oltre 100 milioni di euro di vendite realizzate, spedizioni in tutto il mondo, costumer care in otto lingue. Attraverso Bdroppy, i marchi potranno vendere online in tutto il mondo in modo semplice e veloce. Potranno raggiungere migliaia di dropshipper per vendere i propri prodotti a milioni di consumatori in oltre 50 Paesi, dall’America all’Inghilterra, dalla Germania alla Spagna. Per entrare a far parte di BDroppy gli operatori devono inviare la propria richiesta. Un gruppo di esperti valuterà quindi sia i prodotti sia la capacità logistico-organizzativa dei brand. A quel punto il marchio entrerà nel catalogo.
Il commento
“L’emergenza Covid-19, in ottemperanza alle restrizioni imposte dai decreti governativi, ha portato alla chiusura temporanea dei negozi di calzature e abbigliamento. In un momento come questo, la collaborazione con Brandsdistribution per portare su BDroppy i marchi italiani – spiega il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon – può rappresentare una concreta opportunità per le molte nostre imprese che vantano prodotto di eccellenza ma che non hanno le risorse per emergere autonomamente nell’universo online. La partnership con Brandsdistribution consentirà ai nostri marchi Made in Italy di vendere direttamente i prodotti, ottimizzando al massimo gli investimenti pubblicitari e di marketing sfruttando il volano di una piattaforma consolidata come Brandsdistribution. Il presente del nostro settore e del made in Italy passa inevitabilmente dalle nuove piattaforme. Una realtà cruciale per il retail, che non può più limitarsi in fase di vendita alla sola esperienza fisica del prodotto, ma che si deve affiancare anche la fruizione delle informazioni da remoto. Non da ultimo questa risorsa tecnologica può aiutare a smaltire gli stock in giacenza, che in questo periodo si sono accumulati in maniera più consistente”. (art)
Leggi anche: