Profitti in forte crescita per Ecco. Nel 2012 l’azienda danese ha scritto a bilanci guadagni per 91 milioni di euro (+23%) a fronte dei 74 dell’anno precedente. Le vendite ammontano a 1,08 miliardi, in aumento del 13,7%. La crescita riguarda l’intero spettro dei mercati e dell’offerta, pelletteria e conce incluse, come sottolinea Dieter Kasprzak: “Il 2012 e stato un anno eccezionale per Ecco”. L’Asia ha contribuito agli incassi con il 24% (+4% nel 2011), il Nordamerica con il 19% (era il +18%), mentre il restante 57% è distribuito tra Europa, Oriente e Africa. Le categorie trainanti sono state le scarpe da uomo e la collezione femminile Sculptured, ma anche la pelletteria (cinture, borse) ha conosciuto una crescita del 15%. Ciononostante, l’amministratore finanziario Michael Hauge Sørensen, non nasconde che “nel 2013 l’incertezza dei mercati resterà elevata e diverse economie domestiche incontreranno difficoltà. Per questo Ecco si attende una crescita moderata”. L’azienda ha guadagnato terreno anche nella calzatura da golf, dove ha conquistato il quarto posto al mondo. La stessa divisione pelli (Ecco Leather Group) è cresciuta del 29%. Il direttore del prodotto, Felix Zahn, conferma infatti la tendenza aziendale, quella di spingere le tecnologie nei materiali: “Il mio maggiore interesse è la pelle perché apporta l’influenza maggiore sulla personalità della scarpa. Ecco possiede diverse concerie e sviluppiamo noi la maggior parte delle pelli, delle quali le più interessanti sono quella di yak e cammello. Non esistono molte aziende di calzatura che lavorano prodotti simili”. (p.t.)
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