“È difficile immaginare cosa significherà vivere nel mondo dopo Covid-19”. L’interrogativo di partenza di Siro Badon, titolare del calzaturificio De Robert e presidente Assocalzaturifici, è quello su cui si basa tutta la sua riflessione sul post-Covid che, in un modo parziale, progressivo e pieno di incertezze, abbiamo iniziato ad affrontare. Un interrogativo associato alla consapevolezza che cambierà molto, soprattutto nelle modalità di lavoro e di vita.
Come Cambieremo
Il numero di aprile del mensile La Conceria ha deciso di raccontare un periodo speciale, come quello della pandemia da Covid-19 e del lockdown, con un numero speciale. Quando sugli equilibri che raggiungerà il mondo una volta superata l’emergenza ci si deve ancora fermare al campo delle ipotesi, abbiamo deciso di interrogare i protagonisti del fashion business per scoprire la loro visione. Al dibattito partecipano conciatori, calzaturieri, pellettieri, analisti, designer e studiosi.
Nuovi ritmi, di lavoro e di vita
Credo che nessuno, oggi, si renda conto della portata di ciò che sta accadendo. Quando ne usciremo, il mondo sarà completamente diverso. Saranno cambiati i ritmi, sia di lavoro che di vita”. Vivere in un mondo post-Covid, dice Badon “significherà chiederci quante aziende saranno rimaste. Poi, penso al lato commerciale e mi domando quanti negozi riusciranno ad aprire, con quanti dipendenti?”.
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