Spiragli di luce per il nuovo stabilimento Baldinini a Savignano sul Rubicone. Nei giorni scorsi i consigli comunali di Savignano e di San Mauro Pascoli (paese confinante) hanno approvato l’accordo di programma, che coinvolge anche la Provincia di Forlì-Cesena e la Baldinini, e che consente all’azienda di ampliarsi dopo una querelle durata ben otto anni. L’accordo, nello specifico, consente di trasformare l’area di 14mila metri quadrati da agricola a zona produttiva, mettendo a carico della Baldinini la realizzazione di tutta una serie di opere pubbliche per un valore di oltre un milione di euro (pista ciclabile, messa in sicurezza delle strade adiacenti, rotatoria, illuminazione). Non sono mancate parole piccate nei confronti dell’imprenditore da parte dell’assessore all’Urbanistica di Savignano, Luciano Gobbi, secondo cui “chi ha rallentato in questi anni la procedura non sono stati certo gli uffici comunali”; aggiungendo che alla base di tutta la vicenda c’è “un abuso edilizio dell’azienda con conseguente demolizione del’immobile”. Positivo il bilancio dell’accordo, sempre secondo l’assessore: “Ora i lavori andranno a beneficio dell’imprenditore e di tutto il territorio: è un accordo equilibrato”. Gimmi Baldinini, lo scorso gennaio, aveva denunciato pubblicamente lo stallo dell’ampliamento del suo stabilimento sulle pagine del settimanale Mdp-LaConceria, a causa di continui problemi burocratici trascinati per ben otto anni. Nella foto, il capannone che Baldinini fu costretto a demolire a metà dei lavori nel 2007.