Introdurre robot in manovia per dimezzare i costi della scarpa. Lo hanno affermato gli esperti bengalesi intervenuti in un workshop online della National Robotic Strategy. Secondo gli esperti, per competere sul mercato internazionale il costo medio di un prodotto finito deve essere inferiore a 75 centesimi di dollaro, rispetto agli attuali 1,5 dollari. Un obiettivo che può essere raggiunto introducendo i robot nell’industria calzaturiera. Formazione e tecnofobia sono gli ostacoli.
Robot in manovia
Alfiere della tesi è Rezaul Karim, direttore di LICT, progetto del Bangladesh Computer Council (BCC) che ha come obiettivo quello di sfruttare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per la crescita, l’occupazione e la governance. Secondo Karim, come riporta TheIndipendetnbd, il Paese dovrà realizzare prodotti di qualità a costi ridotti per restare competitivo sul mercato internazionale. Un concetto enfatizzato anche dal vicepresidente della sede locale della Concord Ventures Group, M G Shahnewaz: secondo lui esiste la possibilità di dimezzare il costo di produzione introducendo i robot nelle fabbriche di calzature.
Il dibattito
Saiful Islam, presidente della Leather Goods and Footwear Manufacturers and Exporters Association of Bangladesh (LFMEAB), pone l’accento sulla necessità di coinvolgere gli esperti. Obiettivo: individuare le fasi di produzione che possono essere svolte implementando i processi di automazione. Il direttore esecutivo della stessa associazione Kazi Roushan Ara, oltre a sollecitare il governo ad agevolare e supportare la riqualificazione e l’aggiornamento dei lavoratori del settore della pelle, ha definito la tecnofobia come l’ostacolo principale verso l’automazione nel settore. (mv)
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