I profitti di Bata India sono cresciuti “di un modesto 3,8%” (634 milioni di dollari) nel secondo trimestre fiscale. Il direttore della divisione Nuovi Mercati del gruppo, Rajeev Gopalakrishnan, ha giustificato così il risultato: “L’attenzione è al momento destinata a qualità e crescita territoriale. Siamo in procinto di cambiare il format dei negozi e ne apriremo cento entro la fine dell’anno, tutti caratterizzati da un nuovo modello di design”. Per Bata l’India è un mercato strategico, oltre che storico, dove ha aperto 130 negozi nel 2013 e dove riveste il ruolo di maggior retailer calzaturiero nazionale, in virtù dei suoi 1.400 punti vendita distribuiti in 500 città. (pt)
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