La calzatura da donna che vedete nella foto potete ammirarla visitando il museo di Saalburg, in Germania, e il fatto che sia esposta proprio in quelle sale non è casuale. In quella zona, infatti, esiste un Forte romano, costruito intorno al 90 dopo Cristo, patrimonio dell’UNESCO dal 2005. La scarpetta fu ritrovata in un pozzo del Forte, è in pelle e, considerato che ha quasi 2000 anni, è conservata in un modo straordinario. Al di là dell’ennesima dimostrazione della durabilità del cuoio con cui è confezionata, quello che ha sorpreso gli archeologici e gli studiosi di costume è la sua fattura: modernissima, caratterizzata da una elegante e geometrica traforatura della tomaia che, spiegano gli esperti, “fa capire come la proprietaria dovesse essere particolarmente benestante”. Oggetto di studio da alcuni anni, la scarpetta bimillenaria di Saalburg è tornata d’attualità perché rimbalzata sul alcuni portali web dedicati alla storia e ai costumi dell’Impero Romano e, come si legge su uno di essi (Romans Across Europe) “oggi, considerando quanto siano apprezzate le moderne pelli italiane, non sorprende che nell’antica Roma ci fosse una grande varietà di sandali e scarpe in pelle”. Dalle calzature, ai tempi, si capiva il ceto di appartenenza. Il calceus ad esempio era uno stivaletto unisex che veniva indossato solo da romani doc. I modelli da donna erano più colorati, quelli da uomo più soft. Se era nero voleva dire che chi lo portava era un senatore, se era rosso era uno che rivestiva le tre cariche più importanti nella Roma repubblicana. Le calighe, simili a sandali, erano le scarpe dei soldati, pensate per resistere alle marce e comode per non far male ai piedi. Il popolo calzava invece le perones, composte da una semplice suola piatta con una tomaia di cuoio a rivestire il piede: si ancorava al piede con lacci o fibbie alla caviglia. C’erano poi le scarpe indossate dagli attori, differenti in base al tipo di recitazione (comica o drammatica). Oppure, esistevano le crepidulae, dalla suola in cuoio spesso e dalla tomaia impreziosita da pregiati decori. (mv)