Durante la visita in Messico del 2012, a Papa Benedetto XVI furono donate anche un paio di scarpe, un pensiero sorto dal fervore di Demis Dueñas, una professoressa di teologia, che convinse il figlio, Armando Martín, a produrre dei comodi mocassini per Ratzinger. Armando, a capo di una piccola azienda con sede nella capitale della scarpa messicana, la Ackerman di León, impiegò sei mesi per la manifattura di quei mocassini. “Cercai di creare un paio di scarpe comode che non trascurassero del tutto una certa eleganza”. Ma a quattro mesi dal suo inaspettato ritiro, Ratzinger ha fornito un’involontaria spinta agli affari di Ackerman quando il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha affermato che Benedetto XVI avrebbe abbandonato le scarpe rosse per indossare i mocassini marroni di Ackerman. Le chiamate e le email si sono succedute da tutto il mondo e il signor Martín non nasconde di essere stato sopraffatto dagli ordini, non ultimo da parte di quei parrocchiani che volevano donare un paio di mocassini simili al loro parroco, ma anche da negozi che avevano semplicemente ascoltato la notizia. I mocassini di Ratzinger sul web site aziendale fra qualche settimana saranno anche reperibili in nero, mentre Armando ha concordato col Vaticano anche una fornitura per il nuovo Papa Francesco. Nel frattempo il suo business, dal giorno alla notte, ha registrato un balzo del 30%. (pt)
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