2022, un anno boom per Manolo Blahnik. Record di vendite e un bonus da un milione di euro al personale. “Un 2022 straordinario per la domanda dei consumatori, che si riequilibrerà naturalmente nel 2023, dati i molteplici ostacoli macroeconomici” osserva Kristina Blahnik, CEO della società. Il fatturato è lievitato grazie alla richiesta di scarpe più eleganti che si è impennata al termine delle restrizioni imposte dalla pandemia. Con lo zampino di Birkenstock: la collaborazione con il marchio tedesco, sold out in poche ore, ha dato popolarità al marchio britannico che produce interamente in Italia.
Un 2022 boom
Nel 2022 i ricavi di Manolo Blahnik sono cresciuti del 69% a 118,2 milioni di euro. L’utile ante imposte è più che triplicato, arrivando a 21,9 milioni di euro. L’azienda con sede a Londra indica i suoi risultati in euro poiché il suo atelier e gli impianti di produzione interamente di proprietà si trovano in Italia. La società ha dichiarato che tutti i canali hanno registrato un “forte rimbalzo”. Compreso quello online, che è cresciuto del 24%, in controtendenza rispetto alla generalizzata riduzione delle vendite dovuta alla riapertura degli store fisici.
Lo zampino di Birkenstock
Un driver importante per l’anno boom di Blahnik è stata la collaborazione con Birkenstock (marzo e giugno 2022). La griffe britannica ha detto che i prodotti sono andati sold out dopo poche ore dal lancio. La collaborazione ha generato un’ “enorme” popolarità del marchio, attirando nuovi clienti (fonte Footwear News).
Bonus da un milione ai dipendenti
Per la prima volta Manolo Blahnik ha superato i 100 milioni di euro di vendite. Per celebrare questo traguardo, l’azienda ha condiviso un bonus eccezionale di oltre un milione di euro con i dipendenti del gruppo per il loro impegno. Tra questi, anche gli artigiani di Re Marcello (Vigevano), il calzaturificio che il gruppo britannico ha rilevato nel 2019. (mv)
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